Torniamo a parlare di monospazzole perché sono uno strumento fondamentale per chi opera nel mondo della pulizia professionale dei pavimenti. Sul mercato ne esistono moltissimi modelli e, a complicare la scelta ci sono un’infinità di accessori specifici per ogni tipo di intervento. Si tratta di macchine molto versatili, in grado di affrontare qualsiasi situazione, anche la più impegnativa come la levigatura o la lucidatura dei pavimenti. Abbiamo quindi deciso di pubblicare una breve guida che ti aiuterà a capire come scegliere la monospazzola più adatta alle tue esigenze di pulizia, concentrandoci particolarmente sulle monospazzole per pavimenti in parquet o in marmo, sempre più diffusi.
Modelli di monospazzole in base alla velocità
Per capire come scegliere la monospazzola più adatta alle tue esigenze è fondamentale partire dalle basi. Quindi, se non hai ben chiaro cos’è e come funziona una monospazzola ti suggeriamo di leggere il nostro post dedicato proprio a queste macchine. Vediamo ora le monospazzole classificate per velocità:
- Monospazzole a bassa velocità
- Monospazzole ad alta velocità, dette anche HS (High Speed)
- Monospazzole a doppia velocità, dette anche DS (Dual Speed)
- Monospazzole a ultra-alta velocità, dette anche UHS (Ultra High Speed)
- Monospazzole orbitali
Monospazzole a bassa velocità
Le monospazzole a bassa velocità solitamente hanno un numero di giri al minuto che vanno dai 150 ai 200. Sono macchine estremamente versatili perché possono lavorare anche con pesi da 40-50 Kg sulla spazzola. Per questo ti consigliamo di scegliere una monospazzola a bassa velocità per applicazioni come:
- Pulizia di fondo dei pavimenti per interventi straordinari.
- Pulizia di manutenzione con la soluzione detergente applicata tramite spray (questa tecnica viene anche detta spray cleaning).
- Deceratura con pad e prodotti specifici.
- Cristallizzazione dei pavimenti in marmo con pad in lana d’acciaio e prodotti specifici.
- Rilevigatura di parquet.
- Pulizia di moquette con l’utilizzo di una spazzola in nylon a setole morbide o di un pad in microfibra.
CM43 F, per esempio, è una monospazzola a bassa velocita con trasmissione ad ingranaggi pensata per la manutenzione giornaliera. È una macchina professionale adatta al lavaggio di fondo ad acqua di pavimenti duri e vinilici, ma anche al lavaggio a schiuma o a polvere di moquette e alla lucidatura a secco dei pavimenti vinilici. Inoltre, è anche molto silenziosa grazie al sistema di ingranaggi in nylon di cui è dotata.
Monospazzole ad alta velocità
Le monospazzole ad alta velocità vengono anche chiamate HS, acronimo di High Speed. Sono macchine con un numero di giri compreso tra 300 e 500 giri/minuto. Lavorando con un peso inferiore rispetto a quelle a bassa velocità, le monospazzole ad alta velocità vengono impiegate per applicazioni più specifiche:
- Lucidatura per cere metallizzate
- Spray cleaning
- Deceratura a secco se la monospazzola è dotata di sistema di aspirazione delle polveri e di potenza adeguata.
Monospazzole a doppia velocità
Le monospazzole a doppia velocità sono conosciute anche come DS, da Dual Speed. Sono dotate di un commutatore che permette alla macchina di lavorare sia a bassa che ad alta velocità. Variano quindi dai 150-200 giri/minuto in bassa ai 300-400 giri/minuto in alta. Quindi, scegliere una monospazzola a doppia velocità consente di avere un compromesso tra le bassa e le alta velocità per affrontare anche interventi di manutenzione e lucidatura in aree di dimensioni ridotte che non superino i 100 m2. Infatti, la prima velocità è ideale per la pulizia giornaliera e i lavori impegnativi di manutenzione. Mentre la seconda velocità semplifica e velocizza le operazioni di lucidatura e di cristallizzazione. Sulle monospazzole a doppia velocità è importante ricordare che il mercato offre quelle con trasmissione a cinghia e quelle con trasmissione a ingranaggi, come la nuovissima CM43 F DS che è dotata di ingranaggi in acciaio.
Monospazzole a ultra-alta velocità
Le monospazzole ad ultra-alta velocità vengono chiamate anche Ultra High Speed, o semplicemente UHS, perché i loro giri vanno da 1500 a 2000 giri/minuto. Il numero di giri è molto elevato, e la spinta sul pavimento è di qualche chilogrammo, per cui vengono utilizzate principalmente per la lucidatura. Inoltre, le monospazzole a ultra-alta velocità lavorano a secco generando polvere. Per questo sono spesso dotate di un sistema di raccolta che sfrutta la rotazione del disco per convogliare la polvere in un apposito contenitore. Esistono anche monospazzole dotate di un aspiratore che permette di lavorare su superfici di grandi dimensioni dove viene prodotta molta polvere.
Monospazzole orbitali
Le monospazzole orbitali vengono anche chiamate roto-orbitali perché, nella maggior parte dei casi, la forma del loro basamento è rotonda. Ma esistono anche monsopazzole piccole come CM Mini Orbital che hanno basamento orbitale rettangolare per agevolare la pulizia di angoli, bordi, gradini e scale.
Le roto-orbitali sfruttano contemporaneamente il movimento rotatorio naturale del disco, che può variare da 0 a 90 giri/minuto, e il movimento micro-orbitale che genera un’orbita costante. Questo movimento produce molta energia sul pavimento e in tempi brevi consente non solo una pulizia ottimale ma anche un effetto di lucidatura che preserva la lucentezza della superficie. Per questo le monospazzole orbitali sono perfette per lavare, lucidare e cristallizzare pavimenti duri o resilienti, ma anche per legno, resine o moquette. Inoltre, le monosopazzole dotate di tecnologia orbitale riducono i consumi di acqua ed energia impiegati per le operazioni di pulizia e manutenzione, diminuendo così i costi ma rimanendo rispettosi dell’ambiente. Le orbitali sono anche monospazzole molto semplici da usare e, rispetto alle tradizionali, non richiedono una formazione specifica.
Come scegliere la monospazzola più adatta alle tue esigenze
Analizzando i tipi di monsopazzole disponibili sul mercato la domanda sorge spontanea: come posso scegliere la monospazzola più adatta? Per farlo, in linea generale, ti consigliamo di:
- Valutare il tipo di pavimento e di lavoro che vuoi eseguire.
- Valutare la tipologia di sporco.
- In base alla tipologia di pavimento e di sporco, scegliere gli accessori più adatti per ottenere il massimo delle prestazioni dalla monospazzola.
- Tenere in considerazione l’ergonomia e la semplicità d’uso.
Scegliere la monospazzola: qualche consiglio bonus
Ora che abbiamo visto come scegliere la monospazzola più adatta alle tue esigenze vogliamo lasciarti un ultimo consiglio. Possiamo affermare che, generalmente, le monospazzole sono macchine semplici da utilizzare, ma per questa loro caratteristica non va sottovalutata la formazione. Per utilizzarle in sicurezza e in modo efficace è importantissima la formazione e l’esperienza nella scelta degli accessori più adatti. Infatti, se non si possiede un’adeguata competenza nell’uso delle monospazzole si corre il rischio di danneggiare i pavimenti, soprattutto quelli delicati come il parquet.
Dischi per monospazzole, quali scegliere
I dischi per le monospazzole, spesso chiamati anche pad, influiscono sul risultato finale del lavoro. Per questo devono essere scelti con attenzione visto che se si utilizza il disco sbagliato si può anche rovinare il pavimento. È importante sapere che esiste un codice colore per i dischi delle monospazzole per pavimenti che va dal chiaro (bianco) per i dischi più blandi allo scuro (nero) per quelli più aggressivi. Ad ogni colore viene associata una tipologia di trattamento e di intervento. Per esempio, tra i dischi per monospazzola per marmo viene consigliato quello bianco, che consente di pulire e lucidare le pavimentazioni dure e delicate. Mentre i dischi rossi sono consigliati per le monospazzole per parquet e quando si vuole dare brillantezza nel lavaggio di superfici delicate o trattate, come appunto quelle in legno.
Monospazzola per parquet, a cosa fare attenzione
Al contrario di quanto si pensi, il parquet e i pavimenti in legno possono essere lavati, e per farlo è fondamentale utilizzare un panno specifico per parquet e una quantità minima di soluzione. Trattandosi di pavimentazioni delicate ci sono diversi aspetti su cui fare attenzione, dovuti al fatto che esistono molte tipologie di legno e relativi trattamenti.
Sul parquet verniciato, per esempio, non va mai passata la cera. Questo perché il film protettivo della cera impedisce l’assorbimento di qualsiasi sostanza, la cera rimarrebbe quindi sul parquet rendendolo scivoloso, opaco e danneggiandolo mentre la cera potrà essere rimossa solo meccanicamente. In questo caso una monospazzola per parquet che lavori a bassi giri con un tampone bianco o giallo è sicuramente lo strumento più indicato. È importante ricordare che una monospazzola di tipo orbitale può semplificare ancora di più il lavoro dell’operatore. Mentre per ripristinare la cera e per la lucidatura del parquet sono consigliate le monospazzole ad alta velocità, quindi con una velocità sopra i 300 giri/minuto.
Per questo domanda in merito alle monospazzole ti suggeriamo di contattarci! Una rete di rivenditori autorizzati Comac è a tua completa disposizione non solo per supportarti nella scelta della monospazzola più adatta ma anche per spiegarti i trucchi che ti permettono di sfruttarla al massimo delle sue potenzialità.
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