Nel mondo della pulizia professionale esiste uno “strumento” che permette di ottenere risultati di pulizia ottimali attraverso la corretta combinazione dei fattori che lo compongono. Per i professionisti del settore è un concetto conosciuto, ma visto che tutti lo applichiamo inconsapevole nella vita quotidiana, abbiamo deciso di svelare il segreto per la pulizia dei pavimenti: il Cerchio di Sinner, conosciuto anche come cerchio fattoriale della detergenza.
Cos’è il Cerchio di Sinner?
Ne abbiamo già parlato velocemente nel post dedicato alle 8 parole chiave da sapere sulle lavasciuga pavimenti. Ma ora è arrivato il momento di approfondire l’argomento per capire come i professionisti del pulito sfruttano il Cerchio di Sinner per ottenere una pulizia ottimale dei pavimenti.
Partiamo quindi dal definire cos’è il Cerchio di Sinner, ovvero un metodo collaudato e affidabile che permette di ottenere risultati ottimali di pulizia. Nel 1959 il dottor Herbert Sinner, ingegnere chimico tedesco che lavorava per Henkel, ha definito la pulizia come un processo che prevede l’interazione di 4 fattori:
I quattro fattori sono variabili ma sono comunque presenti in ogni operazione di pulizia. Per esempio, quando ci laviamo le mani utilizziamo l’acqua calda (temperatura), usiamo il sapone (azione chimica) e sfreghiamo le mani (azione meccanica) per alcuni secondi (tempo). Gli stessi fattori entrano in gioco nella vita di tutti i giorni anche quando utilizziamo una lavatrice o una lavastoviglie.
Solo la combinazione equilibrata di questi elementi (che va valutata esaminando la superficie, la tipologia e il grado di sporco) permette di ottenere il risultato ottimale. Infatti, se uno dei quattro fattori è carente, gli altri devono essere rinforzati. Prendiamo in esame una lavatrice, sicuramente avrai notato che in linea generale i programmi più lunghi sono quelli che usano meno acqua o temperature più basse, mentre i programmi ecologici di solito hanno durata più lunga. Questo perché cambia la combinazione dei 4 fattori che determinano la rimozione delle macchie. Anche in questo caso viene applicato il cerchio fattoriale della detergenza.
Prima di analizzare in dettaglio il Cerchio di Sinner vale la pena ricordare che per la pulizia delle superfici anche i 4 fattori che lo compongono a loro volta sono influenzati da:
- Tipo di superficie
- Tipo di sporco: che può essere aderente, grasso, calcareo…
- Durezza dell’acqua
In merito alla tipologia di sporco il mensile dedicato agli operatori del cleaning professionale Dimensione Pulito ha fatto un’analisi approfondita collegata proprio al Cerchio di Sinner, qui il link per approfondire il tema.
La temperatura
Secondo il Cerchio di Sinner il primo fattore determinante per una detergenza ideale è la temperatura. Infatti, influisce sia sull’efficacia dei prodotti per la pulizia che su quella del processo di pulizia. In merito alle lavasciuga pavimenti, in base alla tipologia di superficie da trattare e al prodotto detergente che viene scelto, è possibile utilizzare acqua calda (massimo 50°C) nel serbatoio soluzione per influire sul fattore della temperatura del Cerchio di Sinner. Inoltre, a seconda della natura dello sporco, l’acqua (soprattutto se calda) ha un suo potere detergente e può essere sufficiente per la sua rimozione, come nel caso delle lavasciuga pavimenti che sfruttano la tecnologia orbitale.
L’azione chimica
Nel Cerchio di Sinner il fattore relativo all’azione chimica prevede una corretta scelta del prodotto detergente e il suo corretto dosaggio. Utilizzare un detergente che sia adeguato sia alla tipologia di superficie che all’attrezzatura che si utilizza per la pulizia può fare veramente la differenza sul risultato. Per questo motivo suggeriamo di chiedere consiglio agli specialisti del settore in modo da trovare quello adatto e raccomandiamo di seguire sempre le istruzioni sul dosaggio fornite dal produttore del detergente.
Il tempo
Il fattore tempo è essenziale nella fase di pulizia e la sua influenza rispetto al Cerchio di Sinner va valutata in due modi:
- Il tempo di azione del prodotto detergente, ovvero quanto deve rimanere a contatto con lo sporco per poterlo rimuovere in modo efficace. In merito a questo aspetto vale la pena ricordare che per la pulizia con lavapavimenti in alcuni casi viene utilizzato il metodo indiretto, che prevede la fase di prelavaggio in modo da dare maggiore tempo di azione al detergente.
- Il tempo totale necessario per la pulizia, che ovviamente viene influenzato dalla tipologia di superficie che deve essere pulita, dal tipo di contaminazione e dalla tipologia di attrezzatura. Se si confronta il lavaggio automatico dei pavimenti con quello manuale colpiscono i tempi decisamente più brevi che vengono garantiti dalle lavasciuga rispetto al mop.
L’azione meccanica
Ultimo ma non meno importante nel Cerchio di Sinner è il fattore legato all’azione meccanica, a volte chiamata anche azione abrasiva. Si tratta della forza esercitata al corpo pulente e quindi dell’attrito che viene sviluppato per eliminare lo sporco. L’azione meccanica può essere manuale, come nel caso della pulizia manuale con un mocio, oppure meccanica se si utilizza un’attrezzatura professionale come una lavapavimenti. Un elemento che può sicuramente influenzare l’azione meccanica è la stanchezza dell’operatore, problema ovviato se si utilizza una lavasciuga pavimenti che invece esercita un’azione costante.
In merito a questo fattore la scelta della giusta attrezzatura svolge un ruolo fondamentale per ottenere risultati ottimali. Per esempio, se si sceglie di utilizzare una lavasciuga pavimenti, è importante valutare la migliore tipologia di basamento. Meglio con spazzole a disco, cilindriche o con tampone orbitale? Per rispondere a questa e altre domande su come scegliere la lavasciuga pavimenti professionale più adatta alle tue esigenze abbiamo stilato un elenco che puoi leggere qui.
Perché il Cerchio di Sinner è il segreto per la pulizia ottimale dei pavimenti
Qual è quindi il segreto che permette di ottener una pulizia ottimale dei pavimenti? Il Cerchio di Sinner, e la combinazione equilibrata dei 4 fattori che lo compongono. Infatti, dopo aver compreso e valutato gli elementi del cerchio fattoriale, è importante tenere presente che sono tutti strettamente collegati tra loro. Ogni volta che viene eseguita un’operazione di pulizia tutti i fattori sono presenti, e quindi sarà solo l’esperienza e la professionalità di chi esegue le operazioni a permettere di avere la giusta combinazione.
Sveliamo quindi questo “segreto” citando quanto scritto nel Vademecum della Pulizia Professionale di Afidamp in merito ai fattori della detergenza:
“La combinazione ottimale e percentualmente ponderata dei 4 fattori componenti della detergenza permette il conseguimento di una pulizia mirata, efficace e di qualità perché rispettosa dell’ambiente”.
Hai ancora qualche domanda? Una rete di rivenditori autorizzati Comac presente a livello mondiale non vede l’ora di aiutarti. Contattaci per ulteriori consigli e supporto sulla scelta della migliore soluzione di pulizia professionale.
E non dimenticare di scaricare l’infografica:
Questo post è disponibile anche in: Inglese