Internet è una delle invenzioni più rivoluzionarie della nostra era, ma ha un costo nascosto che spesso ignoriamo: l’inquinamento digitale. L’impatto ambientale delle attività online è reale e in costante aumento, con il web che contribuisce significativamente alle emissioni globali di CO2. In Comac, da sempre ci impegniamo per ridurre la nostra impronta ecologica, così abbiamo deciso di affrontare questa sfida legata alla sostenibilità digitale con un progetto innovativo, in collaborazione con Karma Metrix, per rendere il sito web aziendale più green ed efficiente.
L’inquinamento digitale: un problema invisibile, ma reale
Quando pensiamo al cambiamento climatico, ci concentriamo su industrie, trasporti o energia, trascurando il ruolo del digitale. Se Internet fosse un Paese, sarebbe il quarto al mondo per emissioni di CO2, superato solo da USA, Cina e India, come riportato nel rapporto del The Shift Project Lean ICT: Towards Digital Sobriety.
L’impatto ambientale del web è legato principalmente a:
- I server e i data center, alimentati da energia (spesso derivata da combustibili fossili).
- I sistemi di raffreddamento, necessari per mantenerli operativi.
- L’inefficienza nella progettazione dei siti web, che aumenta il consumo energetico.
L’inquinamento digitale è reale e questo ci ha portato ad affrontare direttamente questa sfida, lavorando sul sito web di Comac in modo da arrivare ad un’ottimizzazione energetica della progettazione delle pagine per ridurre il consumo e migliorare l’efficienza complessiva del sito.

Il percorso di sostenibilità digitale di Comac con Karma Metrix
Con l’aiuto di Karma Metrix, abbiamo avviato un’analisi approfondita delle emissioni di CO2 generate dal nostro sito, ottenendo dati precisi e utili per capire dove intervenire per migliorare. I risultati ottenuti ci hanno permesso di ottenere il sigillo Karma Metrix Energy Efficient Website, un riconoscimento che certifica l’impegno di Comac per un web più sostenibile.

L’algoritmo di Karma Metrix ha analizzato le 100 pagine più visitate da desktop e smartphone del nostro sito nell’ultimo anno, misurando la carbon footprint di ciascuna. I dati rivelano che ogni visualizzazione di pagina genera in media 1,54 grammi di CO2e, con una stima complessiva annua di 0,33 tonnellate di CO2e. Sebbene questi valori siano già inferiori del 12% rispetto alla media mondiale, il nostro obiettivo è continuare a lavorare per migliorare ulteriormente l’efficienza energetica del sito web di Comac.
Come miglioriamo l’efficienza energetica del nostro sito di Comac
La sostenibilità digitale non si ferma alla misurazione, ma prosegue con azioni concrete per ridurre l’impatto ambientale. Grazie all’analisi di Karma Metrix abbiamo delineato il nostro prossimo passo, ovvero l’ottimizzazione energetica del sito attraverso interventi mirati su aree come:
- Ottimizzazione delle immagini e dei contenuti multimediali, riducendo il loro peso e migliorando il formato;
- Snellimento del codice, eliminando elementi non necessari che aumentano il consumo energetico.
Con queste azioni, puntiamo a ridurre del 24% le emissioni di CO2 del sito, pari a 43 kg di CO2 in meno. In questo modo, non solo ridurremo l’impatto ambientale, ma miglioreremo anche la performance del sito, rendendolo più veloce e fluido per gli utenti.

Sostenibilità digitale e non solo: tutte le azioni concrete di Comac
Intraprendere attività legate alla sostenibilità digitale è solo l’ultimo tassello del nostro impegno per un futuro più sostenibile. Oltre a ridurre le emissioni legate al nostro sito web, ci stiamo impegnando in progetti concreti come il calcolo della carbon footprint delle nostre lavasciuga pavimenti e spazzatrici e la creazione dell’Oasi della Biodiversità, dimostrando che la sostenibilità non è solo un obiettivo, ma una realtà che cresce ogni giorno. Il nostro percorso di sostenibilità è solo all’inizio e continueremo a migliorare, imparare e innovare per un mondo e un digitale più sostenibili.
Scopri di più sul nostro impegno e sui progetti di sostenibilità di Comac visitando la sezione dedicata sul sito comac.it.
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