Quando parliamo di pulizia non possiamo non parlare di aspirapolvere, e quindi di filtri. Ne esistono di differenti tipologie per rispondere alle esigenze più specifiche. Per questo è un elemento molto importante da valutare prima di acquistare un aspirapolvere o un aspiratore. Come sempre desideriamo essere di aiuto e quindi abbiamo scelto di focalizzarci sul filtro HEPA per capire cos’è e a cosa serve.
- La filtrazione
- Cos’è un filtro HEPA
- Com’è fatto e come funziona un filtro HEPA
- A cosa serve un filtro HEPA per il tuo aspirapolvere
La filtrazione
Ci piace partire dalle basi e quindi dopo aver visto come funziona un aspiratore, vediamo nello specifico lo stadio di filtrazione. Possiamo dividere la filtrazione in due fasi: quella in entrata e quella in uscita. Di conseguenza, gli aspiratori hanno due tipologie di filtri:
- I filtri primari, detti anche filtri principali, che hanno il compito di trattenere gran parte delle particelle e il materiale presenti nell’aria aspirata.
- I filtri secondari, detti anche filtri di uscita. Hanno il compito di fermare le particelle ancora più piccole che non sono state fermate dal filtro primario in modo da restituire nell’ambiente aria priva di inquinanti.
Spesso i filtri HEPA sono posizionati all’uscita dell’aria dall’aspiratore, quindi vengono considerati filtri secondari. Ma è importante ricordare che in alcuni aspiratori possono essere posizionati anche come filtri primari.
Cos’è un filtro HEPA
HEPA è l’acronimo di High Efficiency Particulate Air, che indica un sistema di filtrazione ad alta efficienza. È una tipologia di filtro sviluppata dagli scienziati nucleari per aiutare a rimuovere le particelle radioattive. Successivamente i filtri HEPA sono stati sfruttati per moltissime applicazioni tra cui gli aspirapolvere, sia domestici che professionali. Il motivo principale per cui vengono scelti è la loro straordinaria efficienza di filtrazione, per questo vengono chiamati anche filtri assoluti. Infatti, possono catturare le particelle di dimensioni molto piccole che arrivano fino a 0,3 µm (micrometri). Per capire meglio di cosa stiamo parlando ecco alcuni esempi:
- Capello umano: 50 – 70 µm
- Sabbia fine: 90 µm
- PM10: particolato formato da particelle con dimensioni minori di 10 µm
- Globulo rosso: 7 µm
- PM2,5: particolato fine con diametro inferiore a 2,5 µm
- Batteri: 0,2 -5 µm
- Virus: 0,01 -0,3 µm
La classificazione dei filtri HEPA
Esistono delle norme specifiche per la classificazione dei filtri HEPA. A livello Europeo lo standard EN1822 prevede che i filtri HEPA debbano rimuovere il 99,995% delle particelle. Mentre negli Stati Uniti la norma MIL-STD-282 prevede che rimuovano il 99,997%.
Sempre in merito alla classificazione dei filtri, e seguendo la normativa europea, va ricordato che se catturano meno dell’85% delle particelle vengono chiamati filtri EPA (Efficient Particulate Air Filter). Mentre i filtri che catturano più del 99,999% delle particelle vengono detti ULPA (Ultra Low Penetration Air Filter).
È importante ricordare che i filtri HEPA vengono suddivisi in altre categorie in base alla loro capacità di filtrazione. I filtri HEPA disponibili per gli aspiratori professionali di Comac sono della categoria H14 e hanno quindi una percentuale di filtrazione che arriva al 99,995%.
Com’è fatto e come funziona un filtro HEPA
Il filtro HEPA più moderno è composto da una sequenza di foglietti filtranti in microfibra di vetro. Questi filamenti vengono assemblati su più strati in modo da attorcigliarli in direzioni diverse per creare una sorta di tessuto fibroso.
Il funzionamento di un filtro HEPA è diverso rispetto a quello di un filtro standard, che normalmente trattiene le particelle come se fosse un setaccio. Infatti, nel momento in cui le particelle attraversano il filtro HEPA vengono trattenute in modi differenti, anche in base alla velocità dell’aria che le trasporta. Possiamo identificare questi modi in quattro effetti, che agiscono insieme e in modo sinergico per rendere efficace la filtrazione:
- Per effetto setaccio: quando le particelle hanno dimensioni maggiori rispetto alla distanza tra le fibre e quindi rimangono bloccate nei primi filamenti.
- Per impatto inerziale: quando l’inerzia delle particelle non permette loro di seguire il flusso dell’aria intorno alle fibre del filtro. Le particelle percorrono la loro traiettoria fino a quando entrano in collisione con una delle fibre, rimanendovi attaccate.
- Per intercettazione: quando le particelle, che hanno dimensioni inferiori rispetto a quelle trattenute per effetto a setaccio o impatto inerziale, continuano a seguire il flusso dell’aria fino a toccare la superficie delle fibre rimanendo trattenute dal tessuto.
- Per diffusione: quando le particelle più piccole non seguono il flusso dell’aria ma si diffondono con un movimento oscillatorio casuale detto browniano. Durante questo movimento possono essere trattenute dal tessuto fibroso del filtro. Va precisato che più è lento il flusso, maggiore è la probabilità per le particelle di colpire una fibra e di essere trattenute.
A cosa serve un filtro HEPA per il tuo aspirapolvere
Su un aspirapolvere installare il filtro HEPA serve per premettere di catturare anche le particelle invisibili all’occhio umano come acari, muffe, pollini, spore, allergeni e batteri. Quindi, oltre alla polvere, un aspiratore con filtro HEPA è in grado di trattenere gli allergeni, che sono i fattori scatenanti più frequenti per chi soffre di asma e allergie.
Pensiamo spesso che l’inquinamento dell’aria sia qualcosa che riguarda solo gli ambienti esterni. Invece anche l’aria presente all’interno degli edifici come uffici, case e aziende può essere inquinata. La straordinaria efficienza di filtrazione dei filtri HEPA serve proprio a trattenere la maggior parte delle particelle presenti negli ambienti dove viviamo e rendere migliore l’aria che respiriamo.
Speriamo di aver risposto alla maggior parte delle domande sui filtri HEPA. Come sempre, se hai dubbi o vuoi conoscere quali sono i filtri disponibili per aspiratori di Comac siamo felici di aiutarti. Devi solo contattarci!
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