Chi opera nel settore logistico sa bene che i requisiti fondamentali per avere un magazzino sicuro ed efficiente sono pulizia, ordine e organizzazione. Il settore della logistica è in continua crescita, vengono create strutture sempre più grandi che spesso lavorano a ciclo continuo, a volte anche sette giorni su sette. Trattandosi di stabilimenti, magazzini, capannoni e centri logistici, solitamente di grandi dimensioni, per non dire immensi, la pulizia dei pavimenti industriali può risultare complicata. Capita che la pulizia degli ambienti logistici venga effettuata durante l’orario di lavoro, in presenza di macchinari in funzione e di operatori che utilizzano i carrelli elevatori. La pulizia non deve quindi intralciare l’organizzazione del magazzino e la sincronizzazione delle attività logistiche, ma deve comunque essere svolta in modo puntuale e costante per mantenere gli spazi puliti, in ordine e soprattutto sicuri. Per questo abbiamo pensato di elencare i punti fondamentali per capire come organizzare la pulizia industriale di un magazzino.
- Perché è importante la pulizia nei magazzini e nei centri logistici
- Come organizzare la pulizia di un magazzino: la lezione giapponese
- Applicare il metodo 5S per la pulizia industriale del magazzino
- L’esperienza di Comac al servizio di magazzini e centri logistici
Perché è importante la pulizia nei magazzini e nei centri logistici
I centri logistici e i magazzini sono ambienti di lavoro e per questo devono essere organizzati, efficienti e puliti. Ecco perché la pulizia nei magazzini e nei centri logistici è estremamente importante. Ormai è risaputo che avere processi lavorativi chiari e definiti contribuisce ad aumentare la sicurezza per le persone e a ridurre i costi dell’azienda. Ma un fattore che spesso si sottovaluta è la soddisfazione di chi in questi ambienti ci lavora: la qualità del lavoro migliora quando l’ambiente lavorativo facilita il regolare svolgimento delle attività. E questo comporta anche un miglioramento dell’immagine dell’azienda stessa, sia per i clienti sia per i fornitori che potrebbero visitare gli spazi.
Con questa premessa è arrivato il momento di capire come organizzare la pulizia di un magazzino per ottenere un ambiente lavorativo che sia “di qualità”.
Come organizzare la pulizia di un magazzino: la lezione giapponese
Il punto di partenza per innalzare i livelli qualitativi aziendali è l’introduzione di metodi che puntino al miglioramento delle performance operative. Ma come? Esiste un metodo efficace, frutto della cultura giapponese, che può essere utilizzato per ottenere l’eccellenza operativa tramite il miglioramento del posto di lavoro. Questo metodo si basa su ordine, organizzazione e pulizia.
Si tratta del metodo delle 5S, che nasce dalla tradizione nipponica e ha l’obiettivo di coinvolgere in modo globale e organizzato il personale dell’azienda per ottenere:
- un miglioramento dell’efficienza e della qualità operativa riducendo gli sprechi;
- un aumento della sicurezza sul posto di lavoro;
- un miglioramento del clima aziendale grazie all’aumento del livello di motivazione e di coinvolgimento delle persone che lavorano in azienda;
- un miglioramento dell’immagine dell’azienda aumentando la fiducia di clienti.
Applicare il metodo 5S per la pulizia industriale del magazzino
Il metodo delle 5S fa riferimento alle iniziali delle cinque parole giapponesi che rappresentano altrettante “fasi” in cui viene suddivisa la metodologia. Si tratta quindi di 5 fasi, ma possiamo anche vederle come 5 regole, da applicare in azienda (e volendo anche nella vita quotidiana) per creare una serie di buone abitudini collettive. Per questo il metodo delle 5S è applicabile anche per organizzare la pulizia industriale di un magazzino o di un centro logistico. Vediamo quindi quali sono le cinque fasi e come applicarle alle operazioni di pulizia:
- SEIRI (organizzare, separare). Questa è la prima fase del programma. L’obiettivo è quello di separare gli oggetti necessari da quelli non necessari per eliminare quello che non serve e concentrarsi esclusivamente sulle cose importanti. Per esempio, in un magazzino potrebbe esserci della strumentazione non necessaria o addirittura obsoleta, ma anche attrezzature e materiali non utilizzati. Perché continuare a tenerli e quindi pulirli?
- SEITON (ordinare, sistemare). La seconda fase prevede che gli oggetti vengano disposti nel posto giusto in modo da poterli individuare e utilizzare facilmente. In questo caso l’obiettivo è, tramite l’organizzazione del magazzino, di eliminare i tempi inutili dedicati alla ricerca dei materiali. Ti è mai capitato di faticare a trovare il materiale necessario per la pulizia della tua postazione di lavoro? Ecco, grazie alla seconda fase e al suo motto “ogni cosa al suo posto & un posto per ogni cosa” queste perdite di tempo vengono eliminate.
- SEISO (pulire e mantenere pulito). La terza fase comporta la pulizia sistematica degli ambienti e dei posti di lavoro. In questa fase la pulizia viene intesa anche come una forma di ispezione per identificare se le attrezzature e gli strumenti di lavoro necessitano di manutenzione. Inoltre, pulire e mantenere pulito permette di individuare, analizzare ed eliminare le cause di sporco e disordine. Gli interventi di pulizia vanno quindi pianificati e suddivisi in quotidiani, settimanali, mensili e straordinari. Ma non sono compiti che devono riguardare solo chi esegue le operazioni di pulizia, l’obiettivo deve essere anche quello di coinvolgere tutte le persone nell’assumersi la responsabilità di mantenere l’ordine nella propria postazione.
- SEIKETSU (standardizzare, comunicare). La quarta fase del programma è dedicata alla definizione e alla condivisione degli standard operativi grazie ai quali le persone possono conservare, misurare e migliorare i risultati ottenuti dalle fasi precedenti. In questo modo le attività derivanti dalle prime tre “S” diventano normali modalità di lavoro. Il metodo suggerisce anche la “gestione visiva” che prevede l’uso di colori, codici, segnali, percorsi e istruzioni per usare le attrezzature in modo corretto.
- SHITSUKE (rispettare le procedure e migliorare). La quinta e ultima fase concretizza le fasi precedenti e si può riassumere in “fare bene le cose giuste, al momento giusto, nel modo giusto”. La parola chiave di questa fase è coinvolgimento. Per farlo è necessario far acquisire a tutti la consapevolezza che l’organizzazione e la pulizia siano importanti per migliorare la propria vita lavorativa e dare un impatto significativo tutte le misure adottate grazie alle quattro fasi precedenti.
Una corretta applicazione del metodo delle 5S permette non solo di avere ambienti di lavoro più ordinati e puliti, ma anche di ridurre i costi derivanti da sprechi e tempi morti, migliorare la produttività e aumentare la sicurezza.
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Fonte: Unsplash
L’esperienza di Comac al servizio di magazzini e centri logistici
La pulizia è quindi l’arma vincente per una logistica efficiente e produttiva, ed è sinonimo di organizzazione e sicurezza. Grazie all’esperienza acquisita negli anni, Comac ne è consapevole e per questo progetta soluzioni dedicate e specifiche per soddisfare le esigenze di pulizia del settore logistico e le pulizie industriali. Grazie alle tecnologie, alla robustezza e all’efficienza delle macchine Comac è possibile integrare l’organizzazione del magazzino con la pulizia dell’ambiente di lavoro. Questo per lavorare tra gli scaffali in completa sicurezza eliminando i resti di imballaggio, la carta o la polvere che comunemente si deposita sui pavimenti. Infatti, per risolvere queste condizioni servono delle macchine di concezione industriale caratterizzate da una grande potenza lavante, aspirante e spazzante.
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